EBURNEA

EBURNEA

Persona di Ingmar Bergman (1966) è il Film-feticcio da cui prendono spunto, forse il motivo, oppure si sono lasciate sedurre da una drammaturgia cinematografica così tanto teatrale. Persona di Bergman è anche la riflessione, per antonomasia, sulla separazione fra il proprio essere dal proprio apparire. Quella che muove Giulia e Diletta è infatti una “situazione”, una sfera instabile di scelte simultaneamente possibili che attiva la coscienza performativa di due anime che si ritrovano a vivere un vero e proprio trasporto esperienziale. Come un’intensa volontà di trasformazione mai avvenuta, il progetto si propone di osservare queste due anime incapaci di chiedere soccorso che, nell’intensità della relazione, troveranno un “luogo” comune dove aggrapparsi e forse salvarsi. È questo il segno che Giulia e Diletta cercano di riconoscere, valorosamente, mettendosi in mutande di fronte al gran teatro del mondo.